Rive Rosse

Brusnengo - Castelletto Villa - Curino - Rive Rosse

Difficoltà: BC/BC+Ciclabilità salita: 99%Ciclabilità discesa: 100%
Distanza: 31.32 kmDislivello salita: 910 mtData traccia: 01.05.2007


Volo 3d della traccia del giro:

Cartografia di riferimento: SITA - Prov. Biella 2004 Foglio 4 - Il biellese centro-orientale - Scala 1:25000


 

Descrizione percorso:


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Percorso molto noto tra i bikers biellesi e torinesi. Meta molto frequentata in primavera e in autunno, quando le temperature non sono cosi' elevate e l'umidita' ancora bassa. In altri periodi insetti e zanzare la fanno da padroni! Si tratta di un percorso con svariati e lunghi tratti freeride, ma affrontabili anche con biciclette xc, caratterizzato dall'attraversamento di aree dalla tipica colorazione rosso intenso.

L'anello prende avvio dal centro di Brusnengo. Consigliamo di lasciare la vettura nei pressi del cimitero o, meglio, nei pressi di P.za Ubertalli. Azzerare il ciclocomputer. Di qui ci si dirige in direzione di Masserano. In prossimita' della parrocchiale, girare a destra su irta salita e quindi a sinistra, in piano, su via Forte. Seguire questa strada fino a una biforcazione, dove si devia a destra. La strada prosegue su sterrato. Al bivio successivo, deviare a sinistra e quindi, alla deviazione seguente, a destra, su ripida salita dal fondo molto sconnesso. Una serie di tornanti portano alla Chiesetta di Madonna degli Angeli, dove si puo' prendere fiato. Aggirare la chiesetta e prendere il sentiero in discesa, deviando verso destra. Dopo una ripida e larga discesa, si giunge ad un bivio (2.7 km): prendere a sinistra, su ampia strada, prima pianeggiante e quindi in discesa, su fondo a volte infido. Si raggiunge un ponte su un laghetto, oltrepassato il quale, al bivio dopo una breve salitina (3.4 km), occorre proseguire a sinistra, su curva stretta in salita. Una decina di metri dopo la deviazione, occorre scorgere un sentierino che si stacca sulla destra, che occorre fare a piedi. Pochi passi e diventa ciclabile: un magnifico e lunghissimo single track che basterebbe da solo per rendere unico questo itinerario. Prestare attenzione a una deviazione (3.8 km) che occorre prendere sulla sinistra. Continuare ancora sul sentiero, che piu' avanti si trasforma in salita fino a sfociare su un'ampia sterrata: qui deviare a sinistra e seguire la strada fino a un ulteriore bivio (5.0 km). Prendere a destra: dopo una serie di saliscendi si giunge a uno spiazzo (5.6 km), da dove si stacca una stradina sulla destra. Imboccare la stradina, che conduce in breve al secondo tratto imperdibile del giro: un vero e proprio parco giochi, con salti, ripidoni e tutto quello che puo' rendere felice un freerider. Lasciata quest'area, continuare in discesa, a tratti piuttosto tecnica e scivolosa, fino a giungere a un ponticello (7.7 km), oltrepassato il quale occorre girare a sinistra. Proseguire su ampio sterrato. Alla successiva biforcazione tenere la sinistra. Proseguire su questa strada, fino a raggiungere uno spiazzo, con un vasto prato sulla sinistra (8.4 km). A sinistra si stacca un sentierino in salita che occorre imboccare. Seguire il sentiero, fino a sfociare su ampia strada. Al bivio, proseguire sulla destra in lieve salita. La strada prosegue ampia, con continui saliscendi: al bivio successivo tenere la destra e si raggiunge in breve l'abitato di Castelletto Villa, dove si puo' riprendere fiato e rifornirsi di acqua. Alla fine della discesa su asfalto che ha condotto al centro abitato, prendere a sinistra in discesa la strada che diventa presto sterrata e che sfocia nei pressi di un cancello sulla sinistra (sempre aperto). Attraversare il cancello e intraprendere la breve ma ripida salita su asfalto che porta alla diga dell'ENEL. Attraversata la quale e il secondo cancello, si giunge a un bivio: prendere la sterrata sulla destra e proseguire fino a giungere a San Nicolao (14.2 km), su strada asfaltata. Girare a sinistra, affrontando dopo poco una lunga discesa. Al chilometro 15.8, prestare attenzione a destra e imboccare una sterrata che si stacca in discesa. Seguirla per 400 mt circa, fino ad imboccare, prima di un ponte, un sentiero ancora a destra che costeggia il fiumiciattolo. Seguire il sentiero: poco oltre un guado, spesso asciutto, si giunge a uno spiazzo erboso (16.9 km). Seguire la traccia che si intravede nel prato e che devia a destra. Il sentiero porta a raggiungere la chiesa di Curino. Adesso occorre affrontare la lunga e noiosa salita su asfalto per guadagnare il punto piu' alto del percorso. Con le spalle alla chiesa, prendere la strada asfaltata a destra. Al primo bivio (18.0 km) tenersi a sinistra e proseguire su questa strada, attraversando l'abitato di San Bonomio. Si arriva, non senza faticare, ad un colle con a sinistra un'area picnic, dove e' possibile riprendere fiato.
Dall'area picnic parte una sterrata. Poco oltre, sulla destra, si intravede un piccolo sentiero che, una volta imboccato, si rivelera' divertentissimo. Esso sfocia su una sterrata che occorre prendere a sinistra. Al bivio successivo (23.0 km) prendere il ripido sentierino sulla destra denominato M41. Ha qui inizio il tratto piu' divertente del percorso. Seguire fedelmente il sentiero, senza possibilita' di sbagliare, in direzione del lago delle Piane. Arrivati al lago (26.3 km), prendere il sentierino a sinistra, che porta su una strada asfaltata: girare a destra e seguirla in discesa. Poco oltre, dopo un tratto in leggera salita, in corrispondenza di una centralina del metano, girare a destra (27.8 km). Al bivio successivo (29.9 km), prendere a sinistra, attraversare un cavalcavia e in breve si ritorna nell'abitato di Brusnengo.

Nota:
Il percorso visualizzato sulla mappa e volo 3d contine alcune varianti non descritte nella scheda del percorso.


Ultimo aggiornamento: 17.12.2016


 

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