Progetto Malatrà

Avise - Vertosan - Col Citrin - St.Oyen - Rif. Frassati - Malatrà - Bonatti - Bertone - Courmayeur - Avise

Difficoltà: BC+/OCCiclabilità salita: 80%Ciclabilità discesa: 100%
Distanza: 83.30 kmDislivello salita: 3539 mtData traccia: 11.08.2020


Volo 3d della traccia del giro:

Cartografia di riferimento: -


 

Descrizione percorso:


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Questa è una proposta di un anello di più giorni, ideata e realizzata per poter attraversare in bici il colle di Malatrà in piena autonomia, senza ricorrere all'uso di staffette auto o altri mezzi di trasporto. Noi abbiamo coperto l'anello in tre giorni, con gran parte del dislivello concentrato nella prima tappa. Persone più allenate e più veloci possono tentare di chiudere il tour in soli due giorni o addirittura in giornata, nonostante gli importanti dislivelli e le lunghe distanze da percorrere.

Giorno 1: Avise - ColCitrin - St.Oyen
Dislivello in salita: 1700 mt - Distanza coperta: 28.6 km.
Partenza da Avise, da comodo parcheggio poco oltre la galleria che passa accanto al paese. Azzerare il ciclocomputer e iniziare a salire su comodo asfalto e ampi tornanti, incontrando il primo evidente bivio (km 5.9) oltre l'abitato di Cerellaz. Svoltare nettamente a sinistra, raggiungendo in breve l'abitato di Thomasset (km 6.5 - acqua). Proseguire sempre su salita mediamente dolce e asfaltata fino a pervenire nel grazioso borgo di Vedun (km 8.7 - acqua). Dalla piccola piazzetta, imboccare la ripida rampa che coincide con l'inizio della parte sterrata, seguendo le indicazioni per il Col Citrin. Dopo aver affrontando alcuni tornanti, la strada spiana ed entra nel bellissimo vallone del Vertosan. Occorre percorrere il vallone fino alla sua conclusione, seguendo l'evidente sterrata che nella parte finale si impenna, divenendo, per fondo e pendenza, poco ciclabile. Poco prima di un ponte in pietre e cemento, individuare sulla destra un sentiero erboso (km 17.6), con indicazione per il Col Citrin. La pendenza obbliga al portage fino al colle (km 19.8): circa 400 mt di salita su evidente sentiero, imbarbarito solo dalla presenza di un invadednte elettrodotto. Dal colle, dopo meritato riposo, imboccare l'evidente sentiero sull'altro versante, che scende rapidamente su ampie praterie. Si toccano le malghe di Citrin Damon e di Citrin di Mezzo, e continuando a scendere si entra in un bellissimo bosco dove le difficoltà tecniche del sentiero aumentano notevolmente, imponendo talvolta di fare qualche tratto non in sella. Dopo lunga discesa, la strada si allarga (km 24.1) e si fa veloce sterrata. Prestare attenzione a un taglio poco evidente a destra (km 24.6) che velocemente porta alla sottostante carrareccia (km 25.1). Svoltare a destra e raggiungere St-Oyen prima su sterrato e quindi su asfalto (km 28.6). Noi abbiamo pernottato all'Hotel Mont Velan. Consigliabile invece pernottare a St.-Rhemy-en-Bosses, per ridurre dislivello e distanza il giorno successivo.
Giorno 2: St.Oyen - Rif.Frassati
Dislivello in salita: 1200 mt - Distanza coperta: 15.0 km.
Partire da Saint-Oyen azzerando il ciclocomputer. Percorrere per alcuni chilometri la strada che sale al Passo del Gran San Bernardo, per lasciarla all'altezza di St-Rhemy (km 2.5), svoltando a destra allo svincolo. Salire ora lungo Predumaz Falcoz a iniziare da un evidente tornate (km 2.6) e su ripida salita asfaltata raggiungere la locanda "La Casa del Maestro" (km 3.5). Svoltare a destra e continuare su salita a tratti ripida e ad ampi tornati, fino alla fine dell'asfalto, presso il rifugio Arc de Jeux (km 7.6 - acqua). Da qui in poi la strada diventa sterrata e conduce nel bel vallone des Merdeux. Percorrerla fino alla sua conclusione giungendo a un evidente alpeggio (km 13.4). Da qui in poi la ciclabilità termina e occorre spallare la bici fino al rifugio Frassati (km 15.0), percorrendo circa 300 mt di dislivello.
Giorno 3: Rif.Frassati - Malatrà - Courmayeur - Avise
Dislivello in salita: 700 mt - Distanza coperta: 40.6 km.
Azzerare il ciclocomputer e lasciare il rifugio alle spalle, imboccando l'evidente sentiero in direzione colle Malatrà. A parte alcuni brevi tratti pedalabili, nella parte iniziale e in quella intermedia, il percorso fino al colle è da affrontare tutto con bici a spalla e richiede circa un'ora e mezza di cammino. Prestare attenzione alla parte sommitale che si percorre prima su sfasciumi e quindi su percorso attrezzato ed esposto. Arrivati al colle (km 2.2), dopo meritata pausa e foto di rito, imboccare il sentiero sul versante opposto che scende nel vallone. Il sentiero è perfettamente ciclabile, a tratti impegnativo, e conduce alla malga Giué Damon (km 6.9), dopo aver attraversato l'estesa piana del Malatrà. Al bivio, tenere il sentiero sulla sinistra e quindi attraversare il ponticello in legno e seguire il sentiero sull'altra sponda del torrente, fino al successivo bivio (km 7.3) Qui sarebbe possibile risalire il vallone per affrontare una interessante variante, attraversando in successione il colle Entre deux Seches e la salita alla Testa Bernarda, per ricongiungersi nei pressi del rifugio Bertone (originariamente nei nostri piani ma idea abbandonata per tempo incerto). Seguire invece la traccia piegando a destra e scendere su divertente sentiero fino al rifugio Bonatti (km 8.2).
In caso di brutto tempo e rientro veloce, da qui si potrebbe raggiungere il fondo della val Ferret su agile sentiero e quindi velocemente Courmayeur. La nostra proposta invece prevede di rimanere alti percorrendo il sentiero balcone fino al rifugio Bertone, percorso già descritto nella relativa scheda. Dal Bonatti scendere per alcune decine di metri e quindi imboccare il sentiero a sinistra (km 8.5) e seguirne gli infiniti saliscendi fino all'ottimo belvedere di fronte al Mont Chetif (km 15.4), con impareggiabile vista su tutto il Monte Bianco. Scendere quindi su agile sentiero al rifugio Bertone (km 15.7) e proseguire verso Courmayeur in discesa. Prestare attenzione al bivio successivo (km 15.9): prendere a sinistra e seguire il divertente e non banale sentiero, che al fondo si trasforma in ampia sterrata, fino al centro di Courmayeur (km 20.0). Guadagnare la SS26 e scendere su asfalto fino ad Avise e quindi al punto di partenza (km 40.6).


Ultimo aggiornamento: 19.08.2020


 

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